Fotografare una bottiglia in ottimo stato dà risultati migliori rispetto a fotografarne una nel suo normale stato d’uso.
L’importanza di realizzare campioni di bottiglie appositamente per il servizio fotografico
Ho avuto modo di fotografare entrambe le situazioni: bottiglie prese dalla cantina e bottiglie confezionate apposta per scattare le foto, e devo dire che il risultato è diverso.
Agli occhi del produttore, una bottiglia di vino presa da un cartone o dalla mensola della sala degustazioni appare perfetta, e sicuramente lo è. Però quando viene messa davanti l’obiettivo di una macchina fotografica digitale di ultima generazione, le piccole (e grandi) imperfezioni diventano visibili. Per questo motivo si dovrebbe optare per la realizzazione di campioni appositi, sotto il controllo del titolare o della persona responsabile della comunicazione aziendale. E’ una pratica del tutto normale in moltissimi settori, tra i primi quello della moda.
Il fotoritocco non risolve tutto
Bisogna partire dal principio che non si può delegare al fotografo la rimozione delle piccole o grandi imperfezioni, per due motivi:
- Non sempre il fotoritocco elimina il problema in modo totalmente invisibile;
- Il fotoritocco richiede tempo extra (talvolta anche molto) che dovrà essere in qualche modo conteggiato.
La bottiglia
La bottiglia dovrebbe essere priva di ogni segno, graffietto o imperfezione. In particolar modo, al momento dell’etichettatura si dovrebbe fare attenzione a mettere le linee verticali di ginutura sui lati, rendendole così quasi invisibili nella ripresa frontale.
L’etichetta
L’etichetta è la cosa che più si nota ed è l’immagine del lavoro del produttore, per cui dovrebbe essere perfetta, senza segni, pieghe, graffietti o dentellature agli angoli. Il produttore dovrebbe inviare al fotografo anche una o due etichette per ogni tipo di vino, in una busta protetta da un cartoncino per non farle piegare, in modo che in caso di danneggiamento nel trasporto o durante il servizio fotografico possa usarla come scorta.
La capsula
Nessuna capsula può essere perfetta, ma è importante che si presenti meglio possibile, lasciando la giuntura sul retro e cercando che il bordo inferiore frontale sia orizzontale e non inclinato. Per cui se al momento di applicarla si notano imperfezioni, andrà fatta una nuova prova.
L’etichetta posteriore
Spesso l’etichetta posteriore si nota nello scatto. Succede spesso col vino bianco o rosato, a causa della trasparenza, ma talvolta anche con quello rosso. Le etichette posteriori dovrebbero essere rimosse prima dello scatto, ma così facendo il fotografo rischia di danneggiare l’etichetta frontale, perché dovrà mettere la bottiglia in acqua sperando che si possa scollare agevolmente e senza lasciare tracce. Quindi, molto meglio se la bottiglia viene fornita senza l’etichetta sul retro.
Gli allineamenti degli elementi della bottiglia
Vista frontalmente l’etichetta deve essere centrata nello scatto, ma ci sono altri particolari che devono essere allineati tra loro sulla bottiglia: gli eventuali simboli grafici sulla capsula e la seconda etichetta più piccola (se c’è). In caso di disallineamenti non sempre il fotoritocco può dare risultati soddisfacenti.
Proteggere la bottiglia prima dell’imballaggio
Prima di essere messa nel cartone per la spedizione o anche per la semplice consegna a mano le bottiglie dovrebbero essere avvolte in carta morbida per evitare che urtando tra loro possano segnarsi.
Bottiglie trasparenti con fondo concavo pronunciato
Tutte le bottiglie hanno una base concava, ma in alcune di esse è particolarmente pronunciata, come nel caso degli spumanti. Questo non è un problema finché la bottiglia è di vetro scuro (verde o marrone) ma può esserlo nel caso di vetro trasparente con vino bianco o rosato.
Dato che le bottiglie di bianco o rosato vengono fotografate in trasparenza, la rientranza sul fondo sarà molto evidente. L’effetto non è dei migliori, ed è sicuramente da evitare, se possibile. In questo caso il produttore dovrebbe realizzare un campione col fondo più piatto, considerando che la differenza tra la bottiglia fotografata e quella venduta non sarà tale da generare reclami da parte del cliente, che quasi certamente non noterà.