Mio padre era un accanito lettore di romanzi gialli, e ne ha letti a centinaia, a partire dalla fine degli anni Cinquanta.
Durante l’estate, quando hai molta più voglia di fare le cose che ti piacciono rispetto al resto dell’anno, e in particolare nelle due o tre settimane di ferie che aveva dal lavoro, è normale che ne leggesse più del solito, fosse al tavolo di un bar in compagnia di un Martini, su una panchina in un giardino pubblico oppure sulla spiaggia sotto l’ombrellone.
Gli occhiali sono un paio di RayBan vintage autentici di fine anni Sessanta, e i libri sono di tre dei molti autori che preferiva: Agatha Christie, Ellery Queen e Rex Stout. E’ vero, manca Georges Simenon, forse il suo preferito, ma con la classica copertina dei Gialli Mondadori non ce n’era nemmeno uno.
Fotocamera Nikon D800 e obiettivo 24-120 F4 alla lunghezza focale di 85mm, con illuminazione in luce flash.
Scatto del 9 marzo 2018
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