Annie Leibovitz: icona della fotografia ritrattistica e del mondo dello spettacolo.
Annie Leibovitz è nata il 2 ottobre 1949 a Waterbury, Connecticut, USA.
E’ una delle fotografe più influenti e celebri al mondo, conosciuta per i suoi ritratti potenti di celebrità e personaggi iconici. Con uno stile inconfondibile, ha ridefinito la fotografia di ritratto, creando immagini che raccontano una storia e che spesso sfidano i limiti del genere stesso.
Studi compiuti e inizio della carriera di fotografo
Leibovitz ha studiato pittura al San Francisco Art Institute prima di passare alla fotografia. Il suo primo impiego come fotografa professionista è stato nel 1970, quando è stata assunta dalla rivista Rolling Stone, dove ha lavorato per più di un decennio. Nel 1973, a soli 24 anni, fu nominata fotografa capo della rivista, contribuendo in modo significativo alla sua estetica visiva.
Genere di fotografia
Leibovitz è principalmente una fotografa di ritratti e moda, famosa per i suoi scatti stilizzati e concettuali di celebrità, atleti e politici.
Perché è famosa
Leibovitz è famosa per la sua capacità di catturare l’essenza delle persone che fotografa, spesso in scenari o pose particolari che raccontano una storia personale o pubblica. Uno dei suoi scatti più iconici è il ritratto di John Lennon nudo abbracciato a Yoko Ono, scattato poche ore prima dell’assassinio di Lennon nel 1980.
Tipo di fotografia
Leibovitz ha lavorato principalmente con la fotografia a colori, sebbene abbia realizzato anche alcune opere in bianco e nero.
Attrezzatura utilizzata
Annie Leibovitz ha utilizzato diverse fotocamere nel corso della sua carriera, tra cui Hasselblad di medio formato e Canon per il digitale. È nota per usare luci complesse e set elaborati per i suoi ritratti.
Supporto utilizzato
Inizialmente, Leibovitz lavorava con pellicola negativa a colori e bianco e nero. Negli ultimi anni, è passata al digitale, mantenendo comunque la stessa attenzione al dettaglio e alla composizione.
Tipo di pellicola, carta, bagni di sviluppo usati
Durante i primi anni della sua carriera, Leibovitz ha usato pellicole come la Kodak Ektachrome e la Kodak Tri-X per il bianco e nero. Le stampe dei suoi lavori sono spesso realizzate su carta fotografica di alta qualità con processi di stampa tradizionali e digitali.
In quale contesto storico fotografava?
Leibovitz ha iniziato la sua carriera negli anni ’70, in un periodo di grande cambiamento culturale negli Stati Uniti. Ha documentato momenti cruciali della storia contemporanea, come la guerra del Vietnam, il movimento per i diritti civili e il cambiamento della cultura popolare.
In quale contesto sociale fotografava?
Leibovitz ha lavorato principalmente nell’ambito della cultura delle celebrità e dello spettacolo, immortalando attori, musicisti, politici e atleti in un contesto di crescente attenzione mediatica. La sua collaborazione con riviste come Rolling Stone, Vanity Fair, e Vogue l’ha portata a fotografare il cuore dell’industria dell’intrattenimento.
C’erano una o più zone dove fotografava di preferenza?
Leibovitz ha lavorato principalmente negli Stati Uniti, con shooting realizzati spesso a New York e Los Angeles. Tuttavia, ha anche viaggiato a livello internazionale per incarichi specifici, fotografando in diverse location, spesso scelte per il loro valore simbolico o per il legame con il soggetto.
Foto o servizi particolarmente famosi
Uno degli scatti più celebri di Leibovitz è il già menzionato ritratto di John Lennon e Yoko Ono. Altre immagini iconiche includono la copertina di Demi Moore incinta e nuda su Vanity Fair, che causò grande scalpore nel 1991, e il ritratto di Whoopi Goldberg immersa in una vasca di latte.
Personaggi famosi fotografati
Leibovitz ha fotografato alcune delle persone più influenti del mondo, tra cui John Lennon, Yoko Ono, Regina Elisabetta II, Mick Jagger, Demi Moore, Whoopi Goldberg, Angelina Jolie, Barack Obama, e Serena Williams, oltre a molti altri.
Quale eredità ha lasciato ai professionisti e agli appassionati di fotografia?
Leibovitz ha ridefinito il concetto di fotografia di celebrità, portando una narrazione visiva profonda e complessa all’interno dei suoi scatti. Ha ispirato fotografi in tutto il mondo a superare i limiti tradizionali della fotografia ritrattistica, introducendo elementi di teatralità e drammaticità. Il suo lavoro è un punto di riferimento per chi desidera esplorare la psicologia del ritratto.
C’è qualche suo aspetto che è stato sopravvalutato?
Alcuni critici sostengono che l’aspetto concettuale e altamente stilizzato delle sue fotografie possa essere stato sopravvalutato, talvolta a scapito della spontaneità e dell’autenticità del soggetto. Inoltre, la sua enfasi sul glamour delle celebrità ha portato alcuni a considerare la sua opera troppo commerciale e lontana dall’essenza documentaristica della fotografia tradizionale.
Fatti curiosi e aneddoti nella sua vita di fotografo
Un fatto interessante nella carriera di Annie Leibovitz riguarda la realizzazione del celebre ritratto della Regina Elisabetta II. Durante la sessione, Leibovitz chiese alla regina di rimuovere la sua corona per un ritratto più “informale”. Sebbene la regina abbia rifiutato, l’aneddoto è diventato parte del mito dietro la capacità della fotografa di interagire audacemente con figure di alto profilo.
Scrivi un commento