Il formato e le proporzioni di una foto si riferiscono a concetti base diversi tra loro, ma strettamente collegati.

Formato

Il formato di una foto è il suo orientamento, e può essere:

  • Orizzontale (o “formato panorama”)
  • Verticale (o “formato ritratto”)
  • Quadrato (o “formato Hasselblad”)

Proporzioni

Le proporzioni di una foto sono il rapporto tra il lato lungo e quello corto nel formato rettangolare, dato che il formato quadrato ha chiaramente entrambi i lati della stessa lunghezza:

  • 3×2 o 2×3 (fattore di moltiplicazione 1,5)
  • 4×3 o 3×4 (fattore di moltiplicazione 1,33)
  • 1×1 (fattore di moltiplicazione 1)

E’ ovvio che il 3×2 è più “rettangolare” del 4×3, che invece è più “quadrato”.

Esiste anche il “formato panoramico” (16:9) e altri formati minori di cui non mi interessa parlare in questa sede, perché vorrei concentrarmi su quanto sopra indicato.

Il formato per eccellenza della fotografia: 36×24

Il formato più usato nella storia della fotografia è sicuramente il 3×2 (o 3:2) perché deriva dallo storico formato delle delle macchine reflex a pellicola, che impressionavano il negativo su una superficie orizzontale di 36x24mm (chiamato per convenzione 24×36 o 24-36 o piccolo formato). Questo formato è stato replicato sulle macchine fotografiche digitali professionali “full frame” o “a formato intero”, in opposizione alle macchine APS-C (o “non full frame”) di fascia non professionale.

Ecco ad esempio i formati massimi (tutti in proporzioni 3:2) delle due ammiraglie di Canon e Nikon, rispettivamente nel campo della fotografia d’azione e di quella in studio (aggiornato a giugno 2019):

  • Canon EOS 1D X Mark II: 5472 x 3648 pixel
  • Nikon D5: 5568 x 3712 pixel
  • Canon EOS 5D Mark IV: 6720 × 4480 pixel
  • Nikon D850: 3×2 8256 x 5504 pixel

Ricordo che la mia prima fotocamera digitale, una Minolta DImage 7i a 5MP aveva un formato di 4×3 (fattore di moltiplicazione 4:3). Non sono informato e non ho ritenuto opportuno documentarmi se al momento in cui scrivo (giugno 2019) esistono altre macchine che adottano lo stesso formato, poiché non è di questo che voglio parlare, ma del formato che si ottiene dopo aver scattato con una fotocamere full frame e di quello che si può ottenere al momento in cui si debba ritagliare la foto (“in fase di crop”) per motivi compositivi o tecnici, per essere usate a scopo commerciale in un sito e-commerce.

Le proporzioni delle foto in un sito e-commerce

Partirei dal principio che un sito e-commerce che si rispetti presenta tutte le foto nello stesso formato e nelle stesse proporzioni. La cosa più semplice sarebbe pubblicare le foto in 3×2 o 2×3, cioè esattamente nelle proporzioni che escono dalla macchina fotografica digitale.

 

Questa è una foto in formato verticale (o ritratto) in 2×3):

Formato verticale 2x3

Foto in proporzioni 2×3

 

Questa è una foto in formato orizzontale (o panorama) in 3×2:

Formato orizzontale 3x2

 

Questa è una foto in formato verticale (o ritratto) in 3×4):

Formato verticale 3x4

Foto in proporzioni 3×4

 

Questa è una foto in formato orizzontale (o panorama) in 4×3:

Formato orizzontale 4x3

Foto in proporzioni 4×3

 

Questa è una foto in formato quadrato (o Hasselblad) in 1×1:

Formato quadrato 1x1

Foto in formato 1×1

 

Come dicevamo, il 3×2 è il formato più pratico

Se l’inquadratura è studiata a dovere, sarà sufficiente scaricare le foto dalla macchina fotografica, svilupparle e pubblicarle senza intervenire sulle proporzioni, con un risparmio di tempo non trascurabile.

Però in certi casi si può decidere di adottare il formato quadrato, oppure la via di mezzo tra i due (4×3), per motivi estetici o perché l’e-commerce vende oggetti molto simili tra loro, se non uguali, in fatto di proporzioni. Pensiamo anche solo per un attimo a uno shop che venda soltanto palloni da calcio… Perché non usare il formato quadrato?

Al cliente la scelta del formato e delle proporzioni

Come sempre, il fotografo dovrà chiede al cliente, se si tratta del primo servizio che realizza per lui, quale formato preferisce e quali proporzioni devono avere le foto, mostrandogliele di persona, o a distanza tramite una pagina web come questa.